Day #3 - Anna dai capelli rossi va
«martedì 28 aprile 2015»
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"Mi sento strizzata nel mio vestito, ma un giorno, oltre che per il mio supergenio, finirò su wikipedia per il mio colore di capelli. Tiè"
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Salve a tutti,
Mentre mangio il mio yogurt mattutino con le fragole, ho deciso, anche oggi, di scrivere un post al mattino per assicurarmi di non cedere al mio insanabile modo di essere bradipo morto quando stasera finirò tutte le mie forze nello studiare
imprecare contro clinica e/o contro il genere umano (il mondo è un posto orribile quando si hanno esami, sapevatelo).
Duuuunque, devo premettere e avvertire il lettore (
ma dove? ma chi?) che questo sarà un intervento leggero, senza pretese di serietà e se qualcuno si sentirà offeso, chiedo scusa in anticipo (si capirà poi perché). L'idea dell'argomento mi è venuta ieri ed è stata gentilmente approvata da Gio, con nostra comune soddisfazione. Perciò, il tutto guardatelo in una prospettiva poco seria e con una nota di sana ironia, di cui gli umani sono sempre mancanti.
Cercando su wiki la parola "
ginger" (non lo zenzero eh), questo è quello che compare:
"Il rutilismo è la caratteristica delle persone che hanno peli e capelli rossi o castano ramato. Questa caratteristica è occasionale nelle popolazioni caucasiche e si crede relazionata con una pigmentazione più chiara e la presenza di lentiggini; tuttavia non sembra esserci correlazione con alcuna particolare pigmentazione oculare (anche se alcuni la mettono in relazione con il colore verde) o a un determinato sesso. Il rutilismo sembra trasmettersi come carattere recessivo monomero davanti a qualunque altro colore di capelli, però questo modello non risulta soddisfacente in molte genealogie."
(per ulteriori riferimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Rutilismo)
Come si può evincere da tutto ciò, a quanto pare, dire ad una persona "
oddio ma sei un ginger!", con tono seriamente e vivacemente
felice, equivale a dirgli, almeno in alcuni paesi, "oh ma sei un figlio del demonio!" e vederlo andar via offeso perché un altro maledetto gli ha ricordato quanto i suo geni siano perfidi. Ora, capite bene che non è una bella cosa per questi poveri disgraziati che se lo sentono dire.
Io non ne avevo idea. Ne ho avuto riscontro quando A., con convinzione simile alla mia, mi ha raccontato di un episodio reale che ha coinvolto un suo amico dai capelli rossi. Per farla breve, il ragazzo non le ha più parlato per un po' a causa dell'uso di questo aggettivo nei suoi confronti.
.....
Seriamente?
Voglio dire, questa è la percezione orribile che hanno le persone con quelle meravigliose chiome rosse e la pelle candida come la neve? Non dovrebbero sentirsi invece....bellissimi?
Tutte queste domande derivano dal fatto che adoro questo colore e gli individui in tinta con esso.
"Molti individui dicono di sentirsi più attratti da uomini e donne dai capelli rossi." - wikipedia
Ora, sono cosciente che si tratta (forse, boh...MAH) di un mio dichiaratissimo fetish/ammirazione smodata e irrazionale/chiamatela nel modo psicopatologico che desiderate ma ciò che mi sconvolge è che esistano ancora queste assurde discriminazioni, insensate e basate su credenze medioevali (ma di che mi stupisco!). Capite che quel ragazzo si è sentito seriamente offeso e che noi ignoriamo un mondo di insulti possibili derivanti da come il contesto storico e sociale si radicalizzano in un paese?
La mia intenzione non è iniziare una diatriba antropologica su questo argomento, visto che non è ho né le competenze, né la possibilità, ma volevo sottolineare quanto tutto sia, seriamente, relativo.
"Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi ; e aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone . Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo, e persino sua madre, col sentirgli dir sempre a quel modo aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo."
Vita dei Campi - Giovanni Verga (1880)
A pensarci meglio, in effetti, persino nella mia città c'è questa lieve tendenza a giudicare i rossi cattivi, espressa al meglio nell'espressione dialettale "zross malupl" ("zi rosso malpelo"). Tutti conoscerete la vicenda del povero Rosso Malpelo di Giovanni Verga, per il quale ho sempre provato una tenerezza e una pena infinita. Ebbene, ancora oggi non è infrequente sentire queste espressioni, alle quali le persone, sembrerebbe, credono nel loro profondo. Per una ulteriore conferma, girate con curiosità per per i pianterreni dell'agglomerato urbano in cui ho vissuto per anni e vi stupirete della quantità di credenze che ancora circolano.
Un' evidenza in merito mi giunge inoltre dal mio passato da infante (rido ogni volta che uso sta parola): avevo un'amica alle elementari, la mia amichetta del cuore, che aveva degli splendidi capelli rossi. Come naturalmente (e giustamente) succede nella vita, le persone si separano e continuano per la propria via. Mia nonna, io spero senza cattiveria o la giustificherò pensando che volesse difendermi, mi disse "quella era zirossa (ragazza rossa)!", riferendosi al fatto che avevamo litigato e che lei fosse più cattiva di me (cosa, chiaramente, inverosimile). In seguito, fortunatamente, quest'espressione non è più comparsa sulle sue labbra e ha riconosciuto anche lei che errori di questo tipo si fanno per amore dei nipoti.
In ogni caso, visto questo breve excursus sull'accezione negativa della parola "ginger", vorrei parlarvi del versante piacevole dell'argomento.
Ginger è figo. A sostegno della mia (quanto di altre decine di migliaia di feticiste) affermazione, dogma personale, ipotesi poco scientifica (come vi pare) vi porterò esempi molto esemplificativi del motivo per il quale penso ciò (o i miei ormoni lo pensano, fate un po' voi).
... potrei continuare all'infinito se non avessi poi effetti devastanti crisi ipofisarie. Direi che le immagini parlano da sole e se questi individui non si autoesprimono allora siete delle brutte persone pace per voi,
Pertanto, io preferisco credere a questo versante del termine (passo ripreso sempre da wikipedia):
"Altra credenza è che le persone coi capelli rossi abbiano una forte tendenza al sesso fisico; ad esempio, Jonathan Swift ridicolizza gli stereotipi sui capelli rossi nella quarta parte de I viaggi di Gulliver, "Viaggio nel paese degli Houyhnhnmi" ,quando egli scrive che: "Si è osservato che le persone coi capelli rossi di entrambi i sessi siano più libidinosi e voluttuosi degli altri, ove eccedono in resistenza ed attività."
Eh beh, noi lo speriamo con tutto il cuore.
Se non siete ancora convinti, allora ricordate che Elisabetta I d'Inghilterra (si quella che ha tenuto il suo regno e tutti gli sciocchi uomini presuntuosi per i loro attributi e che vedete nella prima immagine di questo post demenziale) era ginger fino al midollo, con pelle di un biancore accecante che solo a guardare i suoi ritratti sui libri di storia avrete pensato "secondo me al sole si disintegra".
Se tutto ciò non vi ha fatto abbandonare i vostri gusti in fatto di uomini e donne, allora meglio così: più ginger per noi!
A domani
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