The importance of being a dreamer
Day #15 - TROTA
«domenica 10 maggio 2015»

L'argomento di stasera/notte mi è stato gentilmente suggerito da Gio, perché la mia testa è assolutamente VUOTA. Ho finito oggi la bibliografia della tesi, ho sistemato quei dannati autori in ordine alfabetico e ho inviato tutto al prof, sperando che questa volta vada tutto bene e non ci siano poi altre correzioni da apportare: il mio cuore e la mia testa non reggerebbero oltre. Anche perché ho due esami da preparare in...dieci giorni?ahah. Piango.


Sono seriamente preoccupata di non riuscire a farcela e di mandare tutto a quel paese: mi sono ridotta a prendere doppia tisana alla valeriana la sera perché non riesco ad addormentarmi ad un orario decente e quindi a svegliarmi presto. Funziona. Il problema è che mi stende a tal punto che poi la mattina spalanco gli occhi perché ho capito che è un orario indecente e che ho perso metà della mattinata, se non tutta.
Ieri sera, Gio mi ha mandato una perla, che è l'argomento di oggi. Si, parlerò di cazzate...ancora. Chiedo perdono.


Vi prego, ascoltatela, Non sarete più le stesse persone di prima. E' da ieri che ho in mente il ritornello e la cosa più buffa è che mi gasa un sacco. Mi sento davvero una "pancabbestia" col piercing alla lingua e la trasgressione come stile di vita.
Il protagonista del video è Giorgio Mastrota. Si, lo so che lo conoscete perché.... chi non conosce le pentole mondial casa? Le conoscete per forza, se avete mai partecipato ad un pranzo meridionale dalla nonna quando eravate piccini.
Ecco, Giorgio(MASTROOOTAAATROOOTAAA) è colui che sponsorizza la televendita di 'ste benedette pentole da cucina, da ormai 30 anni. La prima volta che la pubblicità fu mandata in onda mia nonna aveva 10 anni...si Giorgio è immortale.

Dicevo, quando ero bambina, precisamente durante gli anni delle elementari, spesso andavo a mangiare (ero spedita a mangiare, per la precisione) dai miei nonni. Erano sempre esperienze poco felici per diversi motivi.. ma ricordo sempre con grande affetto ed irritazione due momenti:

  1. La puntata di Beautiful 
  2. La seguente televendita delle pentole mondialcasa 
Il primo di questi due momenti era particolarmente gradito alle donne della famiglia: per 15 minuti (o 20?) regnava il silenzio a tavola. Tutti erano concentrati nella visione delle tresche di questo telefilm secolare che, mi dicono, va ancora in onda. Ero molto presa dalle storie tribolante e libidiche dei personaggi, soprattutto, ero affascinata dalla loro capacità di parlare... sempre. Mi snervavano gli scenari statici e i dialoghi infiniti ma, stranamente, mi piaceva. Non lo so, è come quando non riesci a fare a meno di fare qualcosa pur non sapendo la ragione. Se dovessi riassumere il mio atteggiamento verso questa telenovela con una frase sarebbe "Che palle Beautiful. ...ma a che ora inizia? Lo guardiamo?".

Il secondo di questi momenti era appunto la televendita delle pentole, seguita da quella dei materassi. Non so quale delle due odiassi di più e che cosa mi irritasse di più in questi spot da 1 minuto ciascuno. Forse le tizie sorridenti che accarezzavano i cuscini o forse la tipa che, con Giorgio, urlava come un'oca. Era insopportabile.

Ma ciò che più turbava la mia stabilità emotiva e che ancora adesso non riesco a spiegarmi è perché mia nonna non cambiasse mai canale. Mai. MAI. 

Detto ciò, mi ritiro nel mio letto, sperando di dormire.

A domani!


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