The importance of being a dreamer
Day #23 - Never let me go
«venerdì 22 maggio 2015»


Lo so, ho smesso di scrivere per qualche giorno ma, a mia difesa, dico che non ho neanche avuto il tempo di dormire e mangiare in questi giorni perché mi ritrovo sotto la valanga di due esami che avrò molto, molto presto e devo usare tutte le mie energie per studiare, dormendo 5 ore a notte.
So che per gli altri esseri umani è impresa semplice, quotidiana e facile ma è noto che io ho un rapporto profondo e particolare con il sonno e fino all'anno scorso mi addormentavo in piedi e soffrivo gravi rincoglionimenti (non capivo seriamente niente di ciò che facevo) se non dormivo almeno 7 ore. Fortunatamente, non so per quale grazia divina, quest'anno, forse anche per gli orari del collegio, tollero molto meglio la mancanza di riposo. Mi ripeto "devo tirare avanti fino al giorno x, poi posso anche collassare".

Sono in loop con Florence da giorni e non riesco ad ascoltare altro nei momenti liberi e l'adoro. Perché non mi regalate un po' di biglietti per qualche concerto? Grazie mille.

A parte il discorso musicale, questa settimana è stata distruttiva. Ho avuto una crisi di nervi per il ginocchio e lunedì rientrerà a pieno tra le giornate memorabili che racconterò ai posteri.
In sostanza, ho passato 8 ore o più in ospedale, sbattuta da un posto all'altro, per farmi vedere questo maledetto ginocchio: la gamba destra era diventata il doppio dell'altra. Insomma, non era molto normale, per cui ho cercato di chiedere a qualcuno se stessi per esplodere.
Nella pratica, mi hanno fatto solo i raggi e non c'era nulla.... No, ma dai! Stavo camminando, ero viva e vegeta e a livello di dolore osseo, che conosco bene, non avevo nulla anche perché mi ero fatta male facendo workout.
Tornata in collegio, sconsolata e stanca, alle 6 del pomeriggio ho iniziato con Vale la relazione per un esame e abbiamo finito alle 2 e mezza di notte. Credevo che sarei stata sveglia fino al giorno dopo.

Giovedì stessa storia di lunedì: vado dall'ortopedico alle 12, passo alle 14 e 30 (per impiegare il tempo ho riletto la tesi cercando eventuali errori di punteggiatura al cellulare). Entro e mi dice che a livello osseo non ho nulla. Ancora. Aggiunge "penso sia a livello muscolare, probabilmente uno stiramento. Vada dal medico curante, si faccia prescrivere una risonanza magnetica, poi torni qui e al massimo vediamo. Le do questa pomata."

L'omicidio.

Ho concluso che metterò la pomata e vedrò come andrà perché probabilmente, ordinando la risonanza qui, con la pratica del medico di base, me la farebbero nel duemilacredici. Nel frattempo avrò vissuto mille e mille vite per cui, al massimo, la farò poi se peggiora.
Nel frattempo, prego che il mio ginocchio torni definitivamente a dimensioni normali, augurandomi di non rimanere asimmetrica per il resto della mia vita. Anche perché coscia e polpaccio sono ugualmente enormi e già di mio ho gambe formato pig, quindi, insomma, non mi spiacerebbe tornare a dimensioni umane.

Torno a ripetere il programma d'esame, pregando di passare con un voto decente e togliermi tutto questo dalla scatole.

A domani!




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